99 anni fa la morte di Roland Garros

Gli Internazionali di Francia hanno celebrato oggi il novantanovesimo anniversario della scomparsa di Roland Garros, il leggendario aviatore a cui è intitolato l’impianto che ospita il torneo. Ma chi era questo mitico personaggio, la cui memoria ormai è stata assorbita proprio dalla dedica che ne voleva esaltare il ricordo? 

Roland Garros fu il primo vero pilota di aerei da guerra del mondo. Nel 1913, a 25 anni, sorvolò il Mar Mediterraneo senza scali da Frejus (Francia) a Biserta (Tunisia). L’anno successivo si arruolò come aviatore nell’esercito francese per prendere parte all’incipiente prima guerra mondiale.Si distinse fin da subito per la propria abilità e anche per l’ingegno. Infatti spostò la mitragliatrice nella parte frontale dell’aereo così da poter semplificare le fasi di sparo e pilotaggio. Grazie a questa innovazione riuscì ad abbattere tre velivoli nemici, aumentando in poco tempo la propria fama.

Nel 1915 fu catturato dai tedeschi e dopo tre anni di prigionia riuscì a fuggire e a ricongiungersi con l’esercito francese. Il 5 ottobre del 1918 però venne abbattuto in combattimento e morìIl ricordo delle sue imprese volanti in guerra ora è affidato e associato all’epica, meno violenta e più nobile, dello sport. Dopo aver passato tutta la vita a volare ed essere morto per la sua passione, ora, parafrasando Ennio, “vola vivo attraverso le bocche degli uomini“.