ITALIA A RACICE, I VELOCISTI AZZURRI PRONTI ALLA SFIDA MONDIALE
L’Italia della canoa e della paracanoa velocità è arrivata a Racice, in Repubblica Ceca, località dove sono in programma i campionati mondiali assoluti. Una prima volta assoluta per il bacino ceco a livello iridato con Racice che ha invece già ospitato due edizioni dei campionati europei; nel 2006 sul podio continentale l’Italia salì due volte con Fabiana Sgroi e Alessandra Galiotto, bronzo nel K2 500 e con Josefa Idem nel K1 1000, anche lei al traguardo in terza posizione. Medaglie europee vinte sempre all’europeo di Racice, ma stavolta nel 2015, anche da Irene Burgo (argento nel K1 5000 e bronzo nel K1 1000) e dal C2 200 di Daniele Santini e Luca Incollingo.
Stavolta l’atmosfera sarà mondiale e ancor più competitiva e avvincente, con gli azzurri pronti a dare il massimo dopo l’intenso periodo di preparazione in altura e le ultime settimane trascorse a Mantova. Convinzione, determinazione e voglia di confrontarsi con i migliori al mondo; il Dt Guglielmo Guerrini ha quindi definito i dettagli dell’Italia Team con la quale andare all’assalto di risultati importanti, in un’ottica comunque di crescita e finalizzata ad arrivare al top delle performance in occasione del 2019, anno di qualifica olimpica, e di conseguenza poi dell’evento a cinque cerchi di Tokyo 2020.
Daniele Santini e Luca Incollingo (Fiamme Oro) due anni fa salirono sul podio di Racice; e toccherà nuovamente a loro sfidare il resto del pianeta sulla distanza dei 1000 metri nel C2. Saranno invece i fratelli Sergiu Craciun (Fiamme Oro) e Nicolae Craciun (CC Aniene) gli azzurri chiamati a rappresentare il nostro paese nel C2 200 e nel C2 500, forti del bronzo continentale conquistato poche settimane fa a Plovdiv. Carlo Tacchini (Fiamme Oro), finalista a Rio 2016 e campione europeo in carica nel C1 1000 under 23, proverà a far volare la propria barca in ben tre distanze della canadese monoposto (C1 500, C1 1000 e C1 5000).
Per quanto riguarda il settore femminile sarà Sofia Campana (Fiamme Azzurre) a rappresentare l’Italia nel K1 200 e nel K1 500 mentre Susanna Cicali (Fiamme Azzurre) e Francesca Genzo (Ticino Pavia) pagaieranno per l’Italia nel K2 200 e nel K2 500. Le due, nella prova di coppa del mondo di Szeged vinsero l’argento nel K2 200 battendo le padrone di casa dell’Ungheria ma anche Germania, Kazakhistan, Polonia e Nuova Zelanda. La concorrenza dalla prova magiara è cresciuta, ma con lei sono cresciute anche le nostre pagaiatrici pronte e determinate a tenere la punta del proprio kayak il più avanti possibile. Susanna Cicali che sarà in gara anche nel K1 5000.
Venendo al kayak maschile, l’Italia conferma il K2 di Rio 2016 composto da Giulio Dressino e Nicola Ripamonti; i pagaiatori delle Fiamme Gialle scenderanno in acqua nel K2 1000 con Dressino che tornerà in azione anche nel K1 5000. Due i K4 al via per la nostra nazionale; per quanto riguarda la distanza olimpica del K4 500 spazio ad Alessandro Gnecchi (SC Lecco), Mauro Pra Floriani (Fiamme Oro), Alberto Ricchetti e Mauro Crenna (Fiamme Gialle). Nel K4 1000 al via un equipaggio giovane composto da Samuele Burgo (CC Aretusa), Matteo Torneo (Fiamme Gialle), Luca Beccaro (Fiamme Gialle) e Tommaso Freschi (Comunali Firenze). Distanze brevi affidate invece alla potenza di Andrea Domenico Di Liberto (Trinacria) nel K1 200, fresco vincitore del bronzo al mondiale under 23 sulla stessa distanza e a Michele Bertolini (SC Ticino Pavia) e Riccardo Maria Spotti (Baldesio) nel K2 200.
Per quanto riguarda la paracanoa guidata dal Dt Stefano Porcu, spazio all’azzurro di Rio 2016 Federico Mancarella (CC Bologna) nel kayak maschile; assieme a lui pagaieranno anche Simone Giannini e Marius Bogdan Ciustea (Aisa Sport), il campione europeo 2017 a Plovdiv Esteban Gabriel Farias (CL Bissolati) e il portacolori della Canottieri Lecco Kwadzo Klokpah. Nel Va’A maschile spazio invece a Giuseppe di Lelio (Polisp. A. Castel Gandolfo), reduce dal bronzo europeo nel VL2 200 a Plovdiv e a Giuseppe Di Gaetano dell’AISA Sport. Al femminile il kayak azzurro sarà quello di Juliet Kaine (C. Mutina).
(Gli equipaggi indicati potrebbero subire eventuali modifiche in extremis, non comunicate al momento della diffusione del presente comunicato stampa).
Ricordiamo che a Tokyo 2020 le gare olimpiche saranno: al maschile K1 200, K4 500 e nei 1000 K1, K2, C1 e C2. Al femminile invece spazio a K1 200, C1 200 e sui 500 a K1, K2, K4 e C2.
Sotto i riflettori ovviamente le nazioni che a Rio 2016 dominarono come ad esempio Germania, Spagna e Ungheria, vincitrici in totale di 14 medaglie. Nazioni protagoniste anche al recente europeo di Plovdiv, in Bulgaria, dove ad imporsi nel medagliere dell’evento andato in scena a luglio di quest’anno è stata l’Ungheria con 16 medaglie, davanti a Germania e Russia ferme a 10. Italia nel medagliere con il bronzo di Sergiu e Nicolae Craciun nel C2 1000.
Da mercoledì spazio alle prime gare della paracanoa con le finali sui 200 metri, da giovedì il via anche al programma della canoa che proseguirà poi fino a domenica. Programma nel dettaglio al link: https://www.canoeicf.com/canoe-sprint-world-championships/racice-2017/schedule
Sito ufficiale dell’evento con live e risultati al link: https://www.canoeicf.com/canoe-sprint-world-championships/racice-2017