ATP Cincinnati: Kyrgios ancora in due set, bene anche Dimitrov e del Potro

N. Kyrgios vs [Q] A. Dolgopolov 6-3 7-6(6) (Niccolò Ludovici)

Quello che avrebbe dovuto essere –e de facto, come tale si presentava- come il ‘main event’ o ‘big match’ di giornata, è stata invece una partita francamente brutta e scialba, ‘dominata’, se così si può dire, dai nervi di Alexandr Dolgopolov.

Ed è un vero peccato vedere questo assai talentuoso tennista ucraino, francamente uno dei più spettacolari che sia stato dato di vedere tra le ultime generazioni, brancolare nell’ombra di qualche buon risultato qua e là, quando i presupposti per un’ottima carriera nei primi 10, anche –perché no- 8 giocatori del mondo, erano già ampissimamente venuti a crearsi fin dal primo giorno in cui questo ragazzo ha calcato da professionista un campo da tennis.

E dire che nei primissimi giochi dell’incontro, il 28enne di Kiev era stato lesto a mettere in difficoltà un Nick Kyrgios forse ancora in cerca di un ‘game plan’ definitivo su cui imbastire l’intera strategia dell’incontro, portandosi su un 3-1 che faceva sperare in un match veramente piacevole e ricco di colpi di scena, data la caratura e l’assolutamente indiscutibile talento di cui i due tennisti sono in possesso.

Ma così non è stato, perché da lì in avanti, un Nick Kyrgios insolitamente molto più freddo, cinico, e concentrato (sarà anche merito di coach Sebastien Grosjean?) del previsto, ha dovuto fare veramente poco o nulla, una volta recuperato immediatamente il break di svantaggio, per incamerare il primo set con il netto punteggio di 6-3.

Non tragga in inganno il punteggio di 7-6 con cui Kyrgios ha chiuso il secondo parziale, e con esso, l’incontro: Dolgopolov è stato solo un po’ più vigile ed attento nello sfruttare le poche, pochissime chance concessegli da un Kyrgios veramente ‘no frills’ e concreto più che mai. Quel po’ di ‘accademia’ dispensata dall’ucraino nei primi 3 giochi del secondo set ha regalato qualche flebile, quasi impalpabile emozione in più, ma un un battibecco piuttosto pesante con il giudice di sedia per un ‘challenge’ chiamato in ritardo (poi costatogli un ‘warning’ ) hanno messo in luce paurosi vuoti a livello di solidità mentale nonché lucidità nel gioco dell’ormai quasi 30enne ucraino.

Davvero non un bel biglietto da visita in vista dell’ormai imminente US Ope

[7] G. Dimitrov b. F. Lopez 7-6(5) 6-4 (Emmanuel Marian)

Grigor Dimitrov, parso discretamente in palla, si è guadagnato il terzo turno dove troverà Juan Martin del Potro. Il principe di Haskovo ha respinto in poco più di un’ora i tentativi di insubordinazione messi in atto da un Feliciano Lopez che, lontano dai prati, fatica sempre più a nascondere i rigidi numeri della carta d’identità. Scioltosi alla distanza nell’insopportabile umidità del mezzogiorno di Mason, il mancino castigliano aveva però tenuto l’equilibrio per l’intero primo set, ed era anzi stato il primo, nel terzo gioco, a procurarsi un’occasione sull’avverso servizio poi rintuzzata da Griga. Sebbene la prima frazione, conclusasi al tie break, dichiarasse una differenza di appena due punti in favore del bulgaro, il canovaccio del match mostrava ineluttabilmente le sempre crescenti difficoltà di Lopez per conservare la battuta – emblematico l’ottavo game, vinto dal numero 34 del mondo dopo nove minuti, diciotto punti e tre palle break salvate – mentre Dimitrov passeggiava on serve pur commettendo qualche errore di troppo in risposta.

Conquistato il primo parziale, il settimo favorito del torneo ha più o meno banchettato fin sul traguardo, strappando il servizio a Lopez nel terzo gioco e sopravvivendo, tre game più tardi, a due palle break offerte a causa della consueta distrazione che avrebbero parzialmente riaperto a Lopez una porta ormai chiusissima. Dimitrov avanza, dunque, e viste le molte defezioni a Cincinnati ha una grossa occasione. Deliciano conta i giorni mancanti alla prossima stagione verde: in tutto il 2017, lontano dall’erba, ha raggiunto i quarti solo una volta, a Houston.

J.M del Potro b. [Q] M. Krueger 6-4 6-4 (Bruno Morobianco)

Sul Grandstand di Cincinnati. prima sfida tra del Potro e il meno noto Mitchell Kruegrer, nr 244 del ranking ATP. Le credenziali di Krueger lasciavano presagire una gara da minimo sforzo per il più noto argentino. Krueger è arrivato al tabellone principale come un salmone controcorrente perché la magra classifica imponeva sempre avversari di maggior livello. Invece la meritocrazia del campo ha decretato la superiorità del gioco aggressivo dello statunitense certificato dalle vittorie contro Jaziri, il nostro Fabbiano e al primo turno contro l’imprevidibile Benoit Paire per un totale di 6 set vinti contro 1 perso, peraltro  nel primo incontro di qualificazioni. Del Potro è un ragazzo umile e intelligente ma ultimamente poco brillante. Il poco pubblico accorso ha potuto assistere a una gara di pari livello in entrambi i set,  in un crescendo continuo di qualità e di intensità degli scambi. Nel primo set, Del Potro non ha concesso palle break e l’esperienza lo ha aiutato proprio nel momento clou, sul punteggio di 5-4, ha  sfruttato la seconda occasione di break proprio nel game senza appello per un 6-4 finale deciso dall’esperienza di chi gioca ad alto livello.

Krueger non ha accusato il colpo e ha continuato nel martellare con sua solida prima di servizio a tenere lontano dalla rete l’argentino. Del Potro invece ha sofferto un po’ del previsto, sia con la prima che con qualche gratuito di troppo. Nel settimo game ha dovuto forzare la prima per annullare 4 pericolose palle break. Krueger ha giocato con autorevolezza e col pubblico schierato a suo favore,  che ha apprezzato in un crescendo continuo, i suoi vincenti e un perfetto rovescio lungolinea di spalle, sicuramente il più bel punto della gara.  Purtroppo per lui, l’avversario di oggi era di quelli speciali. Anche nel secondo set si è trovato a soccombere contro l’argentino, sempre sul suo servizio sul 5-4. ma ha capitolato solo al quarto tentativo, annullando con un autorevole serve and volley, il primo match point, uno scambio sottorete il secondo e una riga pizzicata confermata hawk eye al terzo, ma non alla quarta situazione con l’amarezza di aver concretizzato bel 3 vantaggi del possibile 5-5. Del Potro al terzo turno affronterà il bulgaro Dimitrov.

IN AGGIORNAMENTO

Risultati

[11] P. Carreno Busta b. M. Zverev 6-3 7-6(2)
D. Ferrer b. [LL] J. Tipsarevic 6-4 6-7(5) 6-1
[7] G. Dimitrov b. F. Lopez 7-6(5) 6-4
J.M del Potro b. [Q] M. Krueger 6-4 6-4
Y. Sugita b. [Q] J. Sousa 3-6 7-6(5) 6-1
K. Khachanov b. [LL] T. Fabbiano 6-2 6-2
N. Kyrgios vs [Q] A. Dolgopolov 6-3 7-6(6)
[LL] R. Ramanathan vs [WC] J. Donaldson
[16] G. Muller vs A. Ramos-Vinolas
[4] A. Zverev vs [WC] F. Tiafoe
N. Basilashvili vs [LL] C. Harrison
[15] S. Querrey vs A. Mannarino
[1] R. Nadal vs R. Gasquet