Wimbledon: il tennis tra uno smoothie, le fragole e le petunie

Wimbledon è l’erba, Roger Federer, Virginia Wade, la tradizione, Fred Perry, il bianco, Serena e Venus Williams… Tante storie magiche che creano un “incantesimo” meravigliosamente reale, riservato a pochi e amato da tutti. Ma il fascino di Wimbledon non nasce solo da grandi eventi. A Church Road anche le piccole cose conferiscono bellezza e quel tocco di mistero che rendono unico lo slam londinese.

Il Royal Box

È il settore riservato agli spettatori di sangue blu, ai dirigenti dell’All England Club e alle personalità che comunque hanno compiuto grandi imprese nel tennis, nello sport in generale o nell’arte. Ed ecco che nelle poltroncine verdi degli spalti più ambiti del mondo, per quindici giorni, c’è una vera e propria parade di stelle. Sir David Beckham, ormai un habitué del Royal box, quest’anno era accompagnato dalla madra Sandra; e poi Virginia Wade (ultima britannica a vincere Wimbledon nel 1977), l’attrice Maggie Smith, Manolo Santana e signora, Rod Laver, Martina Navratilova, Chris Evert, Boris Becker e tanti altri stelle del tennis. Quest’oggi, in particolare, le guest star erano l’attore americano Stanley Tucci; la campionessa del Roland Garros Iva Majoli; il presidente dell’ITF David Haggerty e il presidente della Federazione francese Bernard Giudicelli.

Bocca di fragola e smoothies

Wimbledon tiene molto anche all’alimentazione. Tanti celebri fragole di Wimbledon. Nature o con la panna (che non è la nostra panna chantilly ma una sorta di crema di latte un po’ liquida, che assomiglia molto alla nostra panna da cucina), sono ormai un must dei Championships. Le fragole sono di produzione rigorosamente britannica, provengono dalla Hugh Lowe Farms del Kent che invia all’AELTC ogni anno 61.700 libbre di frutta. L’anno scorso sono state consumate in loco più di 115.000 porzioni di fragole con la panna. Ma le fragole vengono utilizzate inoltre per ogni sorta di Smoothie, prelibati frullati tanto amati dl popolo britannico e non solo. Nel ristorante riservato ai media, possiamo trovarne pe rtutti i gusti: alle fragole, ovviamente, ma non solo. Una vasta scelta di frullati misti viene proposta ai giornalisti: con banane, mirtilli, mango, kiwi, yogurt (rigorosamente magro!) succo di mela e ananas.

Il viola… splende nell’erba

Bianco sì, ma non solo. Il verde e il viola sono due dei tre colori simbolo dei Championships dal 1909. Il verde celebre ovviamente il manto erboso dei campi. E poi il viola. Perché? Nella tradizione di Wimbledon, come in gran parte della tradizione british, la botanica e l’architettura del paesaggio svolgono un ruolo fondamentale nell’estetica dei luoghi. All’All England Club ogni anno vengono piantate circa 50.000 piante. Regina dei fiori dell’AELTC è la Petunia Calibrachoa, che colora da più di un secolo il “tempio” del tennis con le sue sfumature viola.

Fox & Tennis

Non è una novità, in Inghilterra e nei parchi di Londra è normale fare incontri ravvicinati con uno dei grandi protagonisti delle favole di La Fontaine. Ebbene, anche se nelle vicinanze del L’All England Club non ci sono vigne con l’uva, possiamo comunque imbatterci nelle furbissime volpi. Pare infatti che ce ne siano tantissime. L’amico Riccardo Crivelli, celebre penna della Gazzetta dello Sport, ci raccontava che proprio ieri sera, rientrando dal torneo e percorrendo la celebre Church Road, si è imbattuto in una bella volpetta che gironzolava in cerca di cibo tra i giardini delle splendide residenze british.

Food & Tennis

Oltre alle dolcissime fragole del Kent, a Wimbledon possiamo gustare anche nouvelle cuisine e i piatti della gastronomia mediterranea. Nel Members Restaurant, in cui nella giornata di ieri è stato invitato a pranzo dall’All England Club in nostro Direttore, si possono gustare varie prelibatezze; a cominciare da un raffinato velouté di pisellini menta e asparagi; la trota con mousse di avocado e sesamo;  barbabietole, rabarbaro e formaggio; insalata con avocado e gamberetti; salmone affumicato. Invece, nella mensa del ristorante riservato alla stampa, oltre al tradizionale english breakfast e all’hamburger, vengono proposti piatti a base di carne e salmone. Ma non solo. Per gli amanti dei primi piatti c’è una selezione di piatti di pasta e di pizze. Senza contare la vasta scelta di dolci, tè e succhi di frutta. E non dimentichiamo l’immancabile Pimm’s. Nei vialetti dei Championships e nel Ristorante “La Pergola”, gli spettatori possono gustare un bel bicchiere di questo cocktail estivo, tipico del sud dell’Inghilterra, composto da gin, limonata, menta e frutta (fragole, arancia, mele).

Ubitennis sorpassa i Championships!

Ogni giorno in sala stampa viene affisso il numero di spettatori registrati dall’All England Club. Ebbene, finora la giornata con il picco più elevato è stato il primo martedì del torneo, con 42.599 spettatori; ieri ne sono stati rilevati 38.348. Affluenza da record; eppure… Ubitennis ha fatto meglio! Ringraziamo i nostri lettori che, nella giornata di mercoledì 12 luglio, sono stati quasi 64.000 (per la precisione 63.972) a visitare il sito.