ATP Bastad: Verdasco fa fuori l’ultimo svedese. Show Brown e Dolgo

I sedicesimi di finale allo Swedish Open regalano match brevi (solo tre volte si arriva al terzo set), poche sorprese e l’eliminazione dell’ultimo tennista di casa rimasto in corsa. Il numero uno di Svezia Elyas Ymer infatti può poco infatti contro Fernando Verdasco, finalista uscente. Il sostegno dalla tribuna di Mats Wilander e l’occhio del suo nuovo coach Robin Soderling spingono il Next Gen (classe 1996) oltre i propri limiti in un primo set giocato con piglio propositivo. Il madrileno alza i giri del motore nel secondo parziale, che spacca a proprio favore sul break del 4-2. La rimonta si completa allo scoccare delle due ore, in un terzo set caratterizzato da scambi lunghissimi che Verdasco porta a casa pur senza brillare.

Nel match che ha aperto la giornata, Andrey Kuznetsov non ha faticato a superare in appena un’ora Struff nonostante gli undici ace del tedesco. Il russo, numero 88 del mondo, si guadagna così un secondo turno stimolante contro Pablo Carreno Busta, fermo dai quarti del Roland Garros quando si ritirò contro Nadal per problemi agli addominali. Carreno, testa di serie numero uno e beneficiario di un bye, parte sotto 4-1 nei precedenti. Sempre nella parte alta del tabellone ha vita facile Renzo Olivo, che trova sulla sua strada il lucky loser Mathieu (Chardy ko per un problema al piede destro) affaticato dal doppio match di quali disputato lunedì: l’argentino non perde mai il servizio e si proietta verso il derby agli ottavi contro Shwartzman. Il Peque infatti, da testa di serie numero sette, in un’ora di gioco si libera di Marterer lasciandogli appena quattro game.

Vanno subito tutti fuori i qualificati: De Greef si fa rimontare un set di vantaggio da Gulbis, nel main draw grazie al ranking protetto e destinato all’incrocio agli ottavi con Khachanov. La maratona del lunedì fiacca la resistenza di Leo Mayer: il numero 134 del ranking non entra praticamente mai in partita contro un Dolgopolov apparso più che mai centrato. L’ucraino troverà al secondo turno Horacio Zeballos, vincente su Basilashvili con un doppio 6-3.

Va avanti di regolarità David Ferrer: lo spagnolo, che ha alzato il trofeo nel 2017 e nel 2012, supera Delbonis con esperienza tattica. Spinge spesso l’argentino lontano dalla riga di fondo e lo manda in sofferenza sui cambi di direzione aprendo il campo. Ferrer tocca così quota 704 vittorie in carriera. Troverà agli ottavi un Dustin Brown particolarmente ispirato, che spiazza i pronostici battendo Bellucci in due set. Nonostante i continui battibecchi con il pubblico di Bastad, il tedesco di origini giamaicane si prende il primo set con il break decisivo per il 6-4 e da quel momento gioca in discesa. Il suo campionario di palle corte e discese a rete non trova contromisure da parte del brasiliano, che da queste parti raggiunse i quarti di finale nel 2015.

Viene fuori alla distanza Facundo Bagnis, dopo aver perso al tie il primo set contro la wild card Tommy Haas: il mancino di Buenos Aires, 113 del ranking, si conferma on fire dopo aver raggiunto le semifinali la scorsa settimana nel Challenger di Bastad, fermato solo da Lajovic. Proprio allo sloveno va l’oscar della sfortuna, visto che si ritrova costretto al ritiro dopo aver perso il primo set da Thiago Monteiro. Nell’angolo basso del tabellone, il brasiliano va a incrociare il campione in carica (nonché testa di serie numero due) Ramos Vinolas.

Risultati:
A. Kuznetsov b. J.L. Struff 6-3 6-4
R. Olivo b. [LL] P.H. Mathieu 6-2 6-4
[7] D. Schwartzman b. [Q] M. Marterer 6-1 6-3
[PR] E. Gulbis b. [Q] A. De Greef 4-6 6-3 6-2
A. Dolgopolov b. [Q] L. Mayer 6-3 6-2
[9] H. Zeballos b. N. Basilashvili 6-3 6-3
[8] D. Ferrer b. [Q] F. Delbonis 6-3 6-4
D. Brown b. T. Bellucci 6-4 6-3
[6] F. Verdasco b. [WC] E. Ymer 4-6 6-3 6-4
F. Bagnis b. [WC] T. Haas 6-7(5) 6-3 6-2
T. Monteiro b. D. Lajovic 6-3 RIT.

Pietro Scognamiglio