ATP Challenger: Fabbiano in finale a Nottingham, che peccato Quinzi
Non si ferma la sorprendente avventura di Thomas Fabbiano al Challenger su erba di Nottingham. In semifinale il 27enne tennista pugliese, testa di serie n.4 del tabellone del torneo britannico, ha infatti superato, un po’ a sorpresa vista la superficie, il bombardiere australiano Sam Groth con il punteggio di 6-4 6-3. Fabbiano ha così agguantato la sua settima finale in carriera a livello Challenger, la prima su erba, dove sfiderà il 32enne israeliano Dudi Sela, testa di serie n.3 del seeding e n.98 del ranking ATP. Nell’altra semifinale, il brevilineo e talentuoso Sela ha infatti approfittato del ritiro ad inizio secondo set del rumeno Marius Copil, testa di serie n.2. Grazie a questo risultato e ai 4 titoli conquistati in Asia quest’anno, Fabbiano rientrerà a poco più di un anno di distanza tra i Top 100. In caso di vittoria potrebbe addirittura avvicinarsi all’80esima posizione mondiale. Il giocatore di Grottaglie sarà in buona compagnia visto che dalla prossima settimana gli azzurri dentro i primi 100 al mondo saranno ben 6. Oltre ai già presenti Fognini, Lorenzi, Seppi e Cecchinato si aggiungeranno infatti lo stesso Fabbiano e Alessandro Giannessi, finalista a Caltanissetta.
Non è andata altrettanto bene la semifinale di Gianluigi Quinzi al Challenger di Lisbona. Sulla terra portoghese, il 21enne tennista marchigiano, campione di Wimbledon juniores nel 2013, si è infatti arreso al giapponese Taro Daniel con un doppio tiebreak. Quinzi comunque può essere estremamente soddisfatto per aver raggiunto la sua prima semifinale a livello Challenger in carriera. Con questo risultato l’azzurro scalerà una ventina di posizioni dalla attuale 263esima.