I quattro moschettieri verso le semifinali

Or che duro si fa il gioco

e Parigi è a ferro e fuoco

nelle strade, in ogni piazza

il tumulto impera e impazza.

Rafalieu, che è ben forgiato

alle lotte abituato,

si presenta e in un baleno

è sparito anche Carreno.

Murtos di sbraitare ha il vizio

ma del Re resta a servizio

non sia mai che in suol francese

poi prevalga un giapponese.

D’ArtaStan è gran cadetto

e il Cilicio, poveretto

non gli placa l’appetito

lo ha già cotto e digerito.

Ma tra faide e imprese vere

è caduto un moschettiere

Nolamis, che qui ha trionfato

è battuto ed umiliato.

Nel sol volgere di un anno

dall’Olimpo al grande affanno

e se il Poeta vuoi invocare

nella polvere dall’altare.

Giace triste e sfiduciato

in un sonno assai agitato

ma ecco che, chiaro, gli appare

Re Roigi (XVIII) a consigliare:

“Nole, torna sui tuoi passi

lascia guru, diete e Agassi

io ti aspetto già tra un mese

su quel prato londinese!”

Lars