…UN PARERE DA PARTE VOSTRA
Salve a tutti,
voglio farvi conoscere un episodio che mi è capitato la scorsa settimana per avere un vostro parere in merito e sapere come vi sareste comportati.
Sono tesserato FIT per la prima volta ed ho preso in mano la racchetta 4 anni fa per cui, vista la mia inesperienza, non esprimo giudizi personali sull’accaduto, anche per influenzare il meno possibile il vostro parere.
Dunque decido di iscrivermi ad un torneo che si tiene a 65 km da casa mia, ed ha la particolarità di essere programmato solo nei week-end, con possibilità di infrasettimanali in caso di emergenza, e lo faccio per 3 ragioni:
– E’ l’ultimo torneo prima della pausa invernale nella mia zona
– Attualmente, sono NC, virtuale 4.4 e volevo togliermi lo sfizio di provare a raggiungere il 4.3, mi mancavano 250 punti.
– Mi piace troppo giocare a tennis.
Per poter partecipare riesco a far anticipare di un giorno il turno di un altro torneo che stavo giocando vicino casa, grazie al fatto che il mio avversario era una persona gentilissima e soprattutto conosceva bene il giudice arbitro ed era di casa al circolo…
Devo affrontare il tabellone NC, e su 8 turni a me capita l’unico doppio turno previsto.
All’atto dell’iscrizione do come disponibilità di orario dalle 17.00 in poi visto che il sabato mattina lavoro ed ho un appuntamento alle 15.00, e la domenica mattina ho un impegno fuori sede che non posso rimandare con rientro previsto in serata.
L’organizzatore fissa il primo turno alle 16.00 ed il secondo subito a seguire, pur con qualche disagio e mangiando un panino al volo riesco ad essere in orario (più del mio avversario residente nel posto).
Vinco la prima abbastanza facile 6-2 6-2 in un’oretta, inizio immediatamente il secondo turno, molto più duro contro un altro virtuale 4.4 che mi manda a destra e sinistra e riesco a vincere in 3 set in rimonta 2-6 6-3 6-4, in più di 2 ore.
In totale gioco ininterrottamente dalle 16.00 alle 19.40.
Faccio la doccia veloce per rientrare a casa in orario decente e chiedo a che ora gioco il giorno seguente….: la partita è fissata ALLE ORE 9.00 DEL MATTINO SEGUENTE. A causa del mio impegno non posso esserci e provo dunque a mettermi d’accordo con il mio avversario (oltretutto un 4.6 particolarmente abbordabile a detta dell’organizzatore) del giorno seguente per un rinvio infrasettimanale ma nulla, lui si dice disponibile solo dalle 19.30 e neanche di sicuro, e quando l’organizzatore metterebbe a disposizione il campo non più tardi delle 19.00….quella mezz’ora è fondamentale per rendere impossibile il recupero infrasettimanale.
Spostarla al w.e. successivo non se ne parla neanche perchè tra torneo e campi prenotati non riuscirebbe a programmarlo.
Capisco che non è aria e faccio un tentativo disperato chiedendo di giocare il giorno dopo dalle 17.00 in poi, anche se avrei dovuto fare i salti mortali per arrivare a causa dell’impegno che avevo, (ma d’altronde era l’orario che avevo specificato nelle mie preferenze e non mi sarei potuto lamentare), ma il mio avversario prende di nuovo la palla al balzo per rispondermi picche perchè (…a quell’ora) ha una comunione e la chiude li, assicurandosi il passaggio del turno senza giocare.
A questo punto scrivo una mail all’organizzazione in cui chiedo lo spostamento della partita, altrimenti sono costretto a dare forfait per improrogabili impegni personali. Ovviamente mi viene risposto che avrò partita persa con la dicitura ND, e che non essendo i motivi personali contemplati dal regolamento per me c’è il rischio di deferimento al Giudice Sportivo Federale.
Morale della favola ho dovuto ritirarmi da un match che avrei vinto facilmente ed ora attendo gli sviluppi.
Premettendo che la mattina dopo avrei comunque giocato alle 9.00 in mancanza di quell’impegno improrogabile, cosa pensate della scelta dell’organizzatore di fissare il turno alle 9.00 della mattina seguente, sapendo che c’era la possibilità che a doverlo disputare fosse uno che aveva disputato due turni di fila la sera precedente?
Evitando in questo momento di dare il mio parere chiedo a voi cosa pensate della vicenda, e come vi sareste comportati al posto mio.
Grazie