ANTONIO FIORE ELETTO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE MEDICA INTERNAZIONALE. IL COMEX FIE RITIRA LA SPERIMENTAZIONE DELLA MESSA IN GUARDIA DI SCIABOLA
ROMA – La scherma italiana continua a rivestire un ruolo da protagonista nello scenario internazionale.
Lo ha sancito il fine settimana appena trascorso e che ha visto, oltre ai successi in pedana e sul piano organizzativo con la Coppa del Mondo under20 di Udine, anche l’elezione dei Presidenti delle Commissioni internazionali e lo svolgimento sia del Comitato Esecutivo della FIE che dell’Iwasf, la Federazione internazionale di scherma paralimpica.
L’Italia festeggia innanzitutto l’elezione di Antonio Fiore a Presidente della Commissione Medica FIE. L’esperto medico federale italiano è stato infatti eletto con una netta maggioranza, quale vertice della Commissione che aveva già guidato negli ultimi due anni dello scorso quadriennio olimpico, guidando anche lo staff incaricato dell’assistenza medica durante i Giochi Olimpici di Rio2016.
“L’elezione di Antonio Fiore a Presidente della Commissione medica internazionale – ha detto il Presidente federale, Giorgio Scarso – rappresenta non solo l’ennesimo riconoscimento alla professionalità di un medico preparato, appassionato e fine conoscitore della scherma, ma anche l’apprezzamento internazionale per quanto posto in essere in questi anni da lui e dall’intero sistema medico dello scherma azzurra che ha guidato e continua a coordinare”.
Le “buone” notizie per la scherma azzurra sono giunte anche dalla seduta del Comitato Esecutivo FIE, a cui ha preso parte il vertice federale.
L’organismo internazionale ha infatti accolto la proposta italiana di sperimentare la norma sulla non combattività nella spada, a priorità alternata, introducendo la sperimentazione sin dall’inizio della prossima stagione agonistica, limitatamente all’attività internazionale della categoria Giovani.
E’ stata invece ritenuta conclusa la sperimentazione circa la distanza di messa in guardia nella sciabola che, sin dalla prossima prova di Coppa del Mondo in programma a Varsavia, tornerà ai 4 metri, mentre per le categorie under20, la sperimentazione si concluderà al termine dei Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Plovdiv2017.
Questa decisione comporterà anche l’adeguamento del regolamento relativo alle prove nazionali, che sarà ufficializzato nelle prossime ore con un apposito comunicato federale.
Il Comitato esecutivo FIE, inoltre, ha stilato il calendario agonistico per la stagione 2017-2018, ha approvato i nuovi criteri per gli esami per arbitri internazionali, emanato le linee guida per gli osservatori FIE ed ha assegnato a Minsk l’organizzazione del Congresso FIE 2017.
Inoltre, nel corso della seduta del Comitato Esecutivo, si è respirata un’atmosfera di fiducia e speranza circa la possibilità che la scherma possa tornare ad avere, sin dai Giochi Olimpici Tokyo2020, il programma completo, evitando la “rotazione” che comporta l’esclusione di due gare a squadre. I risultati ottenuti dalla scherma ai Giochi Olimpici di Rio2016 in termini di appeal mediatico, presenza di spettatori, Paesi coinvolti ed organizzazione complessiva degli eventi, sono stati assai apprezzati dal CIO che, pertanto, potrebbe premiare la scherma internazionale concedendo i 12 eventi-medaglia rispetto agli attuali 10.
Scherma italiana sugli scudi anche ad Eger, in Ungheria, dove contemporaneamente alla prova di Coppa del Mondo, si è svolta anche la prima seduta del Comitato Esecutivo dell’Iwasf, la federazione internazionale di scherma paralimpica. La seduta, a cui ha preso parte il membro italiano e vicepresidente federale Giampiero Pastore, è stata utile anche per definire la composizione delle varie commissioni internazionali.
Tutte le proposte italiane sono state accolte e pertanto l’Italia potrà contribuire a livello internazionale grazie alla presenza di Simone Vanni nella commissione “Tecnici”, di Carolina Gambirasio nella commissione “Promozione”, di Marco Melli nella commissione “Regolamento” e di Giancarlo Puglisi nella commissione “Sviluppo”, oltre ai riconfermati Roberto Crola e Daniele Gottfried, rispettivamente membri della commissione arbitrale e della commissione SEMI.