AZZURRI IN RADUNO TRA SABAUDIA E CASTEL GANDOLFO: AL VIA LA STAGIONE DELLA CANOA VELOCITA’

14352259 10206645824013661 30066262294860829 oSi è aperta la stagione agonistica per la canoa velocità, con gli specialisti dell’acqua piatta suddivisi in diversi raduni a seconda delle differenti specialità. Sotto la guida del nuovo staff tecnico coordinato dal DT Guglielmo Guerrini sono state definite le linee guida stagionali ed i primi obiettivi, fermo restando gli appuntamenti internazionali di maggior interesse tra cui i campionati europei di Plovdiv del 14-16 Luglio e i mondiali di Racice del 23-27 di agosto per la squadra Senior.
Si iniziano a costruire i percorsi, partendo dalle certezze olimpiche e puntando su una base solida di talenti che in questo quadriennio proverà a crescere tecnicamente e metodologicamente. Per i kayak maschili il primo appuntamento è andato in scena a Milano, per un incontro tecnico con il DT Guerrini, finalizzato a informare e comunicare la metodologia di lavoro che verrà adottata dallo staff tecnico durante l’arco del nuovo quadriennio olimpico. Le donne senior e under 23 si incontreranno invece a Sabaudia, con la squadra azzurra canadese maschile per un primo appuntamento dal 26 febbraio al 4 marzo. In acqua troveremo a guidare il gruppo le veterane Sofia Campana (GS Fiamme Azzurre) e Cristina Petracca (M. Militare); la giovane gradese Meshua Marigo (SC Ausonia), protagonista in barca singola della stagione Junior lo scorso anno; Irene Burgo (CC Siracusa), fresca della conquista del terzo posto alla Nelo Winter Challenge di Montebello Aguieira; Francesca Genzo dalla scuola dei velocisti della Canottieri Ticino Pavia e Francesca Capodimonte, duecentometrista della Canottieri Sabazia; la verbanese Agata Fantini (M. Militare) e le giovani under 23 Alessandra Casotto (Canottieri Padova), Agnese Celestino e Roberta Gennaro (Soc. Canottieri Trinacria). Per la canadese maschile, sono stati invece “arruolati” l’olimpico Carlo Tacchini, Sergiu Craciun, Luca Incollingo, Daniele Santini, Davide Cestra, Fabrizio Mattia, Luca Ferraina per il GS Fiamme Oro; Nicolae Craciun, Andrea Sgaravatto (C.C.Aniene) e Fernandez Rosbel Cordovi (SC Trinacria).
Per la canoa canadese è stato avviato anche il progetto dedicato alle donne, in vista del futuro inserimento di tale disciplina all’interno del programma olimpico. La proposta, avanzata dall’International Canoe Federation, dovrà ancora essere vagliata e approvata dal CIO, ma nel frattempo, anche l’Italia ha ritenuto opportuno implementare il programma di azione sia a livello societario sia a livello federale. Incaricati per la sfida sono il Responsabile Tecnico Federale della disciplina canadese e kayak femminile Antonio Cannone ed il giovane Collaboratore Tecnico Vartolomei Mihail. Si è concluso, infatti, domenica 19 febbraio il primo collegiale presso il Centro Federale di Castel Gandolfo alla presenza delle quattro atlete under 23/senior che si sono maggiormente distinte nella passata stagione: Ilaria Nitti (Cus Bari), Cecilia Galeano, Giulia Chifari (SC Trinacria) e Sarah Tovo (The Core). Primo incontro focalizzato su una mappatura generale dello stato dell’arte della disciplina in Italia e conseguente valutazione della preparazione atletica invernale, con una programmazione prettamente utile a testare lo stato di forma delle future pagaiatrici azzurre.
“Abbiamo svolto dei test di base, partendo dalla parte a secco con lavori di forza e resistenza – ha commentato Antonio Cannone – per poi valutare le frequenze di pagaiata con prove di mezzofondo sui 2000m e di velocità sui 150m. Nell’apposita area “test” del sito federale, sono disponibili i risultati dei lavori effettuati; gli stessi, nell’ottica di implementare le attività di informazione e condivisione metodologica, sono stati prontamente trasmessi ai relativi tecnici delle ragazze. E’ naturalmente l’avvio di un percorso, un primo appuntamento dove abbiamo impostato le basi per implementare lo sviluppo del settore – continua Cannone – L’obiettivo, spalmato nell’arco del quadriennio, sarà quello di sondare il panorama e incentivare le società alla pratica della disciplina, creando un pool di sviluppo incaricato di portare aventi una squadra pronta a competere ad alto livello e centrare una possibile qualifica olimpica tra il 2020 ed il 2024. Un primo raduno che funge da volano di crescita – conclude – per il quale le società sul territorio si stanno impegnando ed hanno accettato la sfida: ora è tempo di coltivare, certo che il movimento, soprattutto se in crescita a livello societario, possa portare i suoi frutti. Nella selezione di Mantova avremo il primo vero e proprio banco di prova con il debutto internazionale e le relative prove di selezione come da programma di attività per intensificare l’attività nazionale attraverso raduni più corposi.”